Ottonote ha dato vita a ”L’ISOLA CHE NON C’ERA”, la serata più incredibile mai realizzata sul LAGO DI COMO.
Per la sera di Sabato 7 luglio, infatti, in mezzo al lago è stata ancorata una chiatta lunga venti metri e larga dieci. Dalla piattaforma, normalmente impiegata per lavori subacquei è stata smantellata una gru alta diciotto metri, sono stati scaricati tre generatori di corrente, gli argani per la posa dei pali da pontile e una ruspa per la sabbia.
Sono stati saldati cinquanta metri di ringhiere e in una sola giornata il pontone è stato ormeggiato di fronte a Cernobbio e ancorato a quattro corpi morti da decine di tonnellate.
Così è nata L’ISOLA CHE NON C’ERA: un luogo che da immaginario è diventato più che reale, perché, per una sera, si è coperta di una lussureggiante vegetazione di palme e piante esotiche.
Gli invitati hanno cenato immersi nel verde dell’isola e nel paesaggio circostante accompagnati dal “sottofondo” di un concerto per marimba.
Naturalmente tutti gli elementi della serata – dalla musica, all’illuminazione rigorosamente a candela- sono stati attentamente studiati per rendere ancora più suggestiva l’esperienza.
Il menù è costituito da piatti che provengono ognuno da un isola diversa: l’aperitivo da Cuba, l’antipasto dal Giappone, il primo dalle Filippine ecc.
Lo stilista Beppe Spadaccini ha disegnato, appositamente per l’occasione, i tessuti per le tovaglie.
Due barche più una nave appoggio si sono occupate del trasbordo da terra (Cernobbio) degli invitati.
No Comment